A Corleone la festa conclusiva del progetto Life
Giovedì 17 giugno dalle ore 13.30 alle 18.00 si è svolta a Corleone la festa conclusiva (organizzata grazie al prezioso supporto della Casa dei Giovani di Bagheria) del progetto Life. a conclusione dell’ultima tappa.
Un percorso itinerante tra TESTIMONIANZA – LEGALITA’ – AMBIENTE – LAVORO – SPORT.
Alle ore 13.00 è giunta a Corleone l’ultima tappa della “Staffetta per Life”, Godrano – Corleone, accolta dai ragazzi delle comunità e da don Luca Leone nei locali della Parrocchia di San Leoluca.
Partiti dal piccolo comune del palermitano in cui operò agli inizi del suo ministero il Beato Don Pino Puglisi, sacerdote ucciso dalla mafia, ed arrivati a Corleone comune noto per aver dato i natali ai più feroci esponenti di Cosa Nostra.
Una tappa nel segno quindi della memoria e dell’impegno civile attraverso la promozione della cultura della vita e del pensiero positivo.
E’ stato un momento di dialogo tra i ragazzi delle comunità e un sacerdote che vive “tra la gente” e che ha portato la sua testimonianza di impegno e “Missione” verso il prossimo nella quotidianità dei nostri tempi.
Consumato convivialmente un piccolo pranzo a sacco, alle 14.30 siamo stati ospiti del “Laboratorio della Legalità” dell’Associazione “il Germoglio”. Un incontro toccante e profondo, nella casa requisita alla famiglia Provenzano abbiamo parlato di giovani, lavoro, mafia, legalità visitando successivamente il Museo che ci piace definire della speranza e dell’impegno civile, dove le tele di G. Porcasi ci hanno condotto lungo un percorso di memoria e di impegno civile.
Alle 16.30 con la locale sezione di Legambiente abbiamo visitato il Parco fluviale delle Due Rocche e le sue cascate parlando di ecologia, recupero e rispetto dell’ambiente.
La festa si è conclusa con l’intervento dell’Assessore allo Sport del Comune di Corleone Gianfranco Grizzafi che ha voluto portare i saluti della città e l’ammirazione e il sostegno per il lavoro che l’associazione e le comunità stanno svolgendo per tanti giovani anche attraverso lo sport.
Il percorso e gli incontri sono stati coordinati da Cosimo Lo Sciuto, giovane attivo attraverso il sindacato nell’orientamento ed avviamento dei giovani al lavoro e a cui vanno i nostri ringraziamenti per la disponibilità e la bellissima giornata che ci ha consentito di trascorrere.
La conclusione è stata un ottimo rinfresco nel Parco delle cascate e la donazione dei prodotti della legalità frutto del lavoro di tanti giovani nei campi requisiti alla mafia che porteranno questo messaggio attraverso le comunità in giro per l’Italia.